Sempre coerente con la propria agenda pro immigrazione selvaggia, il quotidiano Repubblica ha pubblicato, con il rilievo dovuto all’illustre protagonista, un entusiastico articolo sulla controversa presa di posizione di Roberto Saviano sulla vicenda dell’Ong spagnola Proactiva Open Arms.
Nei giorni scorsi la Procura di Catania ha disposto il sequestro di una nave di Open Arms giunta in Sicilia con a bordo 218 immigrati recuperati al largo delle coste della Libia. L’ipotesi di reato: associazione per delinquere finalizzata all’immigrazione clandestina.
L’Ong Open Arms, traghettatrice di clandestini
Alla luce delle prime ricostruzioni, gli spagnoli sono andati a colpo sicuro verso il tratto di mare dove li attendevano i gommoni degli immigrati. Secondo il transponder satellitare della loro imbarcazione, la missione di “soccorso” sarebbe partita diverse ore prima dell’allarme, come se fosse stato fissato un appuntamento.
Nel frattempo, allertata dal centro Imrcc di Roma, cui spetta il coordinamento delle operazioni di soccorso in mare, era giunta sul posto la Guardia costiera libica. Lo stesso Imrcc indicava a questo punto alla nave di Open Arms di trasbordare gli immigrati e di allontanarsi. L’Ong si è rifiutata di eseguire le istruzioni, rischiando un incidente con i libici.
Successivamente, con a bordo i clandestini la nave spagnola si è diretta in Italia, dove è scattata l’azione della Procura.
L’arroganza delle Ong non è più tollerabile
In relazione alla vicenda in un intervento video proiettato ad una conferenza stampa organizzata in Senato da Luigi Manconi – poteva mai costui mancare? – l’Indignato Speciale più invitato sulle terrazze di sinistra ci ha spiegato che la benemerita Open Arms non avrebbe violato nessuna norma. Concludendo, con la sua stantia retorica: “sono accusati di solidarietà ma noi non permetteremo mai l’introduzione del reato di solidarietà.”
Niente meno.
La difesa d’ufficio di Saviano non regge, né sotto il profilo del diritto nel sul piano dell’interesse nazionale.
Saviano non conosce il diritto del mare
Per quanto riguarda il diritto del mare, la nave aveva l’obbligo di sbarcare le persone soccorse nel porto sicuro più vicino indicato dal centro Imrcc. Risulterebbe che le Autorità italiane abbiano correttamente dato indicazioni di attraccare a Malta.
Ma, una volta di più, ha prevalso l’arroganza dell’Ong di sbarcare i clandestini in Italia, ritenuta più “sicura”: sì, ma nel senso di Paese di Bengodi, dove profughi, rifugiati e immigrati economici godono indistintamente delle stesso generoso trattamento, e dove – si sa – con ricorsi e controricorsi è difficile essere espulsi anche in assenza del diritto alla tutela internazionale.
Interesse nazionale significa sicurezza
Saviano non coglie nel segno neanche sotto il profilo dell’interesse nazionale.
Interesse dell’Italia è che fatti gravi come quelli di cui si è resa responsabile Open Arms non si ripetano, per evitare che in Africa milioni di sfortunati nutrano false speranze e rischino di perdere la vita in viaggio. Interesse dell’Italia è non essere invasa ogni anno da centinaia di migliaia di clandestini, fra i quali – guarda un po’ – è capitato si nascondessero anche individui poi implicati in atti di terrorismo o criminali. Interesse dell’Italia è proteggere le proprie frontiere, la cui funzione – forse lo ha sentito dire anche Saviano – è proprio di tenere fuori chi non ha titolo ad entrare. Interesse dell’Italia è poter sovranamente decidere chi può entrare e chi no, in base alle leggi che si è data.
In altri termini, in tema di immigrazione interesse nazionale significa sicurezza. Prima o poi lo capiranno anche a Repubblica.
Interesse nazionale è debellare trafficanti di esseri umani e mafia
Dispiace che chi ha consacrato parte importante della sua opera letteraria a denunciare il cancro della criminalità organizzata sia ossessionato dalla propria agenda di meticciamento a tappe forzate dell’Italia al punto da non vedere quello che è sotto gli occhi di tutti: l’incontrollato afflusso ogni anno di centinaia di migliaia di clandestini fa – innanzi tutto – il gioco di mafia, camorra, ‘ndrangheta e altre organizzazioni criminali, il cui smantellamento è invece una priorità nazionale.
Era un’occasione per stare dalla parte dell’Italia, degli italiani e delle sue leggi. Non di chi per l’Italia, gli italiani e le sue norme manifesta il più arrogante disprezzo.
Peccato che anche stavolta l’antitaliano Saviano non lo abbia compreso.